La politica economica dei paesi socialisti o comunisti, basato principalmente sulla gestione economica del paese da parte degli enti pubblici, si serve di uno strumento economico chiamato piano quinquennale, ovvero una sorta di programmazione a priori degli obiettivi da raggiungere, nei diversi settori dell’economia nazionale, entro cinque anni a far data dalla comunicazione dei risultati di questa analisi.

In pratica si stabilisce prima il quantitativo dei beni, di diversa natura, che si dovranno produrre all’interno del paese. L’analisi dei dati provenienti dal mercato cinese ha evidenziato un progressivo aumento dei consumi interni e la conseguente crescita delle importazioni a discapito delle esportazioni delle merci locali.

Così il Presidente della repubblica cinese, nonché segretario del partito, Xi Jinping ha divulgato le strategie del governo in merito al nuovo piano quinquennale cinese. L’obiettivo principale sarà quello di far bilanciare le esportazioni nazionali con i consumi del Paese per ricreare le condizioni lavorative ideali ad una ricrescita del paese, sia dal punto di vista economico che della forza lavoro.

In parallelo a questo programma, che verrà attuato nel periodo circoscritto tra il 2016 ed il 200, il governo si farà fautore di incentivare nuove tecnologie e di riqualificare la forza lavoro, aumentando così le occasioni lavorative per il popolo cinese dei laureati ed anche della fascia operaia. Il premier Wen Jiabao ha confermato le linee guida del governo cinese, ribadendo la volontà di volere diminuire l’eterno divario tra ricchi e poveri all’interno della Repubblica cinese.

Dopo anni trascorsi a puntare tutto sulla quantità, adesso è giunto il momento di creare le condizioni per una vita basata sulla qualità. Così il piano quinquennale è stato definito su quattro pilastri fondamentali: Sviluppare le zone occidentali, ridurre il gap tra la popolazione ricca e quella più povera, maggiormente presente nelle zone rurali del paese, migliorare i servizi pubblici e quelli assistenziali ed infine potenziare la domanda interna. Parallelamente a queste iniziative il governo si impegnerà anche alla creazione di un sistema sanitario ed immobiliare, in grado di sostenere il paese in questo percorso di crescita. Insomma è previsto, almeno in teoria, un futuro ricco di cambiamenti e di benessere per tutta la popolazione cinese.