Prima visita di Stato oltre la Muraglia per il Presidente della Repubblica Mattarella, che ieri ha incontrato il presidente cinese Xi Jinping nell’ottica di rafforzare la cooperazione tra i due paesi.

La situazione politica ed economica in Italia sta attraversando un periodo di forti cambiamenti, ma nonostante le incertezze Mattarella ha rassicurato sulla stabilità nazionale e sull’attrattività del paese per gli investitori cinesi.

Xi Jinping ha confermato da parte sua il proprio supporto alla tenuta dell’Unione Europea, minacciata da spinte isolazionistiche in diversi paesi membri.

I due presidenti hanno firmato 13 accordi di collaborazione nei settori dell’innovazione, della scienza medica, scambi culturali, settore aerospaziale, elettronica ed energia, per un valore complessivo di circa 5 miliardi di euro.

Un accordo in particolare, dell’ordine di € 1,5 miliardi, ha riguardato Fincantieri per la costruzione di due navi da crociera.

La nuova via della seta

Mattarella ha confermato la centralità dell’Italia nell’iniziativa strategica cinese della nuova via della seta: il nostro paese, tramite i porti sul Mediterraneo, rappresenta un fondamentale sbocco logistico per le tratte commerciali cinesi.

Xi Jinping, dal canto suo, ha rinnovato il forte interesse della Cina per il mercato italiano, definito un paese dai “vantaggi imparagonabili” nel quale gli imprenditori asiatici aumenteranno gli investimenti.

I due presidenti si sono accordati per un sostegno vicendevole nelle riunioni politiche a livello internazionale, a partire dal G20 e dalle Nazioni Unite, ed inoltre hanno confermato la loro opposizione davanti ai pericoli di una crescita dei sentimenti nazionalistici e populistici presenti in Europa, a partire dal processo di uscita dall’Unione Europea del Regno Unito.

La visita di stato si concluderà domenica, dopo le successive tappe di Shanghai, Chongqing a Xi’an.

Si delineano, dunque, in maniera ancora più nitida i tratti di una proficua collaborazione con la Cina al fine di promuovere nuove ed importanti opportunità di business per tutte quelle aziende italiane, consorzi, imprenditori o reti di impresa che intendono internazionalizzare i loro prodotti made in Italy all’interno del mercato asiatico.