Negli ultimi decenni in fatto di esportazioni di prodotti cosmetici l’Italia ha raggiunto risultati decisamente molto interessanti.

Basti pensare al fatto che in solo cinquant’anni il valore del mercato è passato da 25 milioni di euro a poco meno di 4,3 miliardi di euro. Tra l’altro, a crescere notevolmente è stato l’export, dando dimostrazione del fatto che proprio il settore della cosmesi ha un potenziale a dir poco cruciale nell’economia del paese.

A tale riguardo, è interessante precisare che il settore della cosmesi ha raggiunto la terza posizione nei rapporti commerciali con l’estero con un peso che si aggira intorno a 4,5%. Ma vediamo di scendere più nel dettaglio e di capire quali sono i meccanismi alla base dell’accelerazione dell’export in questo settore nell’anno in corso e quali sono i prodotti che hanno ottenuto riscontri più alti in termini di vendite sia nei Paesi appartenenti all’Unione europea che in quelli extra-europei.

Cosmesi: ecco perché l’export cresce così velocemente

Stando ai dati, nel 2016 l’esportazione di cosmetici in Italia ha raggiunto un risultato pari a 4,3 miliardi. L’aumento è stato, dunque, del 12,7%.

Per il 2017 le rosee previsioni sono state rispettate. Se fino al 2016 erano i Paesi al di fuori dell’Unione europea ad acquistare più cosmetici made in Italy, quest’anno l’Europa ha messo in atto un vero e proprio  sorpasso. Entrando più nello specifico, a detenere il primato dei Paesi europei che più hanno importato cosmetici italiani è la Germania. A seguire troviamo la Francia, il Belgio e solo dopo gli Emirati Arabi e la Russia.

Prodotti cosmetici made in Italy: un mercato ancora in espansione

Indipendentemente dai mercati di riferimento, è molto interessante soffermarsi in merito al fatto che i prodotti più esportati in tale settore sono quelli che possono essere ricondotti all’ambito del make up. In questo caso, abbiamo a che fare con un aumento di poco meno del 24% e con un valore di più di 870 milioni di euro.

Oltre ai prodotti per il make up, vengono esportanti anche quelli per la cura e l’igiene del corpo. L’aumento in questo cosa corrisponde al 20,5% per un valore che si aggira a 815 milioni di euro. Ragionando, infine, in termini di prodotti singoli, le più vendute sono le creme e le acque di colonia. Nel primo caso, si è raggiunto un valore di 800 milioni di euro mentre nel secondo si è toccata la quota di 663 milioni di euro.