Il Made in Italy gode di un’indiscussa popolarità non solo in Europa, ma anche nel resto del mondo, fattore che contribuisce alla ricchezza del nostro Paese e al consolidamento del suo settore produttivo, anche nei periodi di rallentamento dovuto alla crisi attuale.

É proprio la qualità dei prodotti nostrani che sostiene le entrate del nostro Paese, in virtù di una richiesta sempre consistente. Tra le nazioni che richiedono le produzioni italiane con trend crescente devono essere menzionate sicuramente: Cina, Messico e Panama.

Esportare in Cina: i dati parlano chiaro

Sebbene la sua crescita abbia subito un temporaneo rallentamento, esportare in Cina rappresenta per l’Italia un mercato imprescindibile. Riguardo i prodotti esportati, l’Italia si colloca tra i primi 20 Paesi, incassando dal grande stato orientale l’equivalente di più di 10 miliardi di euro.

Per le aziende, esportare in Cina significa sfruttare soprattutto il comparto alimentare, quello tessile e il settore dei macchinari. Si tratta di un mercato enorme, con delle ampie prospettive di crescita, considerato che una buona parte della popolazione vive ancora in aree rurali.

Esportare in Messico: ecco perchè conviene

Esportare in Messico è una scelta strategica conveniente, in quanto il Paese è un solido acquirente dei prodotti del Made in Italy. Il valore annuo delle merci importate dall’Italia si aggira sui 3 miliardi di euro: il nostro Paese vi esporta soprattutto macchinari e beni industriali, oltre a prodotti alimentari e tessili. Ottime le prospettive future, alimentate dalla crescita della qualità della vita.

Esportare a Panama: un business in costante crescita

Esportare a Panama conviene, perchè si tratta di un Paese con un buon tasso di crescita, famoso soprattutto per le sue generose politiche fiscali che attirano investitori internazionali.

Negli ultimi tre anni i rapporti commerciali con l’Italia si sono intensificati, con una crescita graduale dell’export nostrano verso lo Stato centroamericano: nel 2014 l’Italia si attestava come ottava nazioni esportatrice nella graduatoria globale.

L’attuale stabilità economica e politica, favorisce le transazioni commerciali, per cui si prevede che la tendenza non diminuisca nel corso dei prossimi anni.

Prodotti alimentari (soprattutto prosciutti e vini) e tessili sono gli articoli italiani maggiormente richiesti, per cui esportare a Panama si configura ancora più conveniente per le aziende italiane dei settori citati precedentemente.