Cos’è il marchio?

Il marchio è un bene immateriale di grande valore per l’azienda. È un asset patrimoniale che permette all’azienda di distinguersi sul mercato rispetto ai competitor e di creare un’associazione prodotto/servizio-azienda nella mente del consumatore. In un processo di internazionalizzazione è buona pratica quella di procedere alla sua registrazione prima di iniziare l’attività di promozione e di commercializzazione dei propri prodotti all’estero, onde evitare di dover contrastare tentativi di uso illegittimo del proprio segno distintivo.

I principali tipi di marchio utilizzati sono il marchio:

  • Denominativo: consente di proteggere una o più parole, in qualunque modo o forma esse vengano riprodotte
  • Figurativo: è un tipo di marchio in cui vengono utilizzati caratteri, una stilizzazione o un layout non standard oppure un elemento grafico o un colore, compresi i marchi costituiti esclusivamente da elementi figurativi
  • Misto: è costituito da una combinazione di elementi denominativi e figurativi;

I requisiti di validità 

Un marchio per essere validamente costituito deve necessariamente rispettare tre requisiti essenziali:

Capacità distintiva: gode di capacità distintiva il marchio che è in grado di identificare in modo immediato i prodotti o servizi di un’impresa rispetto a quelli di un’altra impresa. Pertanto non potrà esse costituito esclusivamente da denominazioni generiche di prodotti o servizi o da indicazioni descrittive che designano caratteristiche essenziali del prodotto o servizio.

Novità: il marchio è nuovo quando non ingenera un rischio di confusione o di associazione per il pubblico. Deve essere nuovo rispetto a marchi già registrati per prodotti identici o affini e rispetto ai marchi rinomati anche se di prodotti non affini. Per rispettare tale requisito, generalmente prima di scegliere un marchio è consigliabile svolgere un’analisi di anteriorità per capire se quel segno non sia già stato registrato.

Liceità: il marchio non deve contenere segni contrari alla legge, all’ordine pubblico, al buon costume o segni il cui uso costituirebbe violazione di un altrui diritto d’autore o altro diritto esclusivo di terzi.

Marchio di fatto e marchio registrato

In base al fatto se sia stata effettuata o meno la registrazione presso gli uffici competenti il marchio si distingue in:

Marchio registrato: gode di un’ampia protezione nei Paesi nei quali è stato registrato e il suo titolare è legittimato ad impedire che altri usino un marchio identico o simile per prodotti/servizi identici o affini a quelli per i quali è stata richiesta la protezione.

Marchio di fatto: è un marchio regolarmente utilizzato ma non registrato presso gli uffici competenti. Il CPI e l’art. 2571 c.c. accordano una certa protezione a tale tipo di marchio, a livello locale, purché abbia acquisito una certa notorietà. Tuttavia, si tratta di una protezione debole in quanto è soggetto a tutti i rischi di contraffazione o limitazione d’uso che possono derivare da una successiva registrazione altrui.

L’esperienza dimostra che registrare un marchio è molto conveniente, sia per i bassi costi sia per gli enormi vantaggi, pratici ed economici, che se ne traggono.

 

Gli uffici competenti alla registrazione 

Il marchio può essere registrato presso diversi uffici e quindi godere di protezione in diversi confini geografici.

  1. Livello nazionale: protezione ottenibile in un singolo Paese. In Italia l’ufficio competente è l’UIBM, tale protezione è valida solo all’interno dei confini geografici del singolo Paese. Il costo di registrazione presso UIBM è pari a euro 101 con una classe merceologica compresa.
  2. Livello regionale/continentale (es: europeo): all’interno dell’UE è possibile ottenere con una sola domanda di registrazione la protezione automatica all’interno dell’intero territorio comunitario. L’ufficio competente è EUIPO e il costo di registrazione di un marchio europeo è pari a euro 850 con una classe merceologica compresa.
  3. Livello internazionale: Madrid System gestito dalla WIPO. Con una domanda presentata in una sola lingua da parte di un operatore attivo e residente in un territorio compreso nel sistema è possibile ottenere protezione valida in più di 100 territori, ma con necessità di registrazione e validazione nei singoli Stati di interesse.

Strumenti a copertura delle spese di registrazione

Il bando Marchi+ 2022 è stato rifinanziato con una dotazione patrimoniale di 2 milioni di euro al fine di e supportare le imprese di micro, piccola e media dimensione nella tutela dei marchi all’estero mediante agevolazioni concesse nella forma di contributo in conto capitale, attraverso le seguenti Misure agevolative:

  • Misura A – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi dell’Unione europea presso EUIPO (Ufficio dell’Unione europea per la Proprietà Intellettuale) attraverso l’acquisto di servizi specialistici;
  • Misura B – Agevolazioni per favorire la registrazione di marchi internazionali presso WIPO (World Intellectual Property Office) attraverso l’acquisto di servizi specialistici.

Le domande possono essere presentate a partire dal 25 ottobre 2022 fino ad esaurimento dei fondi disponibili.

 

Vuoi saperne di più su come registrare il tuo marchio e come fare ad accedere ai relativi finanziamenti? Contattaci, i nostri consulenti ti accompagneranno in tutto il processo di ideazione e registrazione del tuo marchio!