Michele Scannavini al termine del suo primo anno da presidente dell’Istituto nazionale per il Commercio Estero(ICE) ha reso note le linee guida per il futuro dell’Export Made in Italy.

Il trend positivo dell’export in Italia

L’ultimo rapporto ICE 2016-2017 vede l’Italia posizionarsi al nono posto tra gli esportatori mondiali e al tredicesimo per gli investimenti diretti esteri che ammonterebbero a circa 417 miliardi di euro.

Questi numeri fanno guardare al futuro in modo positivo e rivelano un crescente interesse degli investitori stranieri nei confronti dei prodotti italiani, oltre a testimoniare l’affermarsi di nuovi settori di specializzazione come quello farmaceutico che ha subito un incremento del 6,8%.

A confermare l’impatto positivo dell’ICE sulle esportazioni è intervenuto uno studio realizzato in collaborazione con l’ISTAT che ha confrontato un campione statistico costituito da due gruppi di imprese.

Da questi è emerso che le aziende clienti di ICE hanno incrementato le vendite all’estero del 4,2% mentre le imprese che hanno gestito autonomamente le esportazioni hanno ottenuto un incremento medio più basso, di circa l’1,5%.

Sinergie: la formula per attrarre gli investimenti

Scannavini ha spiegato come sia fondamentale l’azione congiunta e integrata di più organi e istituzioni per perseguire gli obiettivi strategici di ICE.

Infatti, è fondamentale la partecipazione del Comitato per gli Investimenti a sua volta coordinato dai ministeri degli esteri e dello sviluppo economico che favoriscono e agevolano l’investitore straniero nel processo di “entrata” sul mercato italiano.

Ad incrementare il flusso di investimenti ha anche contribuito l’accordo firmato con l’Agenzia nazionale per l’attrazione degli investimenti e lo sviluppo d’ impresa (Invitalia), di proprietà del Ministero dell’Economia. Tra ICE e quest’ultima vi è una piena sinergia di compiti e funzioni.

La rete estera di ICE, che vanta uffici con personale specializzato nei principali centri finanziari mondiali, rappresenta il primo punto di approdo per l’investitore straniero. Invitalia invece presta assistenza sul territorio aiutando le aziende estere a districarsi tra le pratiche fiscali e burocratiche.

E-commerce ed iniziative sul territorio

Il Presidente dell’ICE ha dedicato alcune parole al il tema del commercio elettronico evidenziando come il suo sviluppo in Italia sia molto più contenuto rispetto ad altri paesi della stessa Europa. Basti pensare che in italia solo il 10% delle attività accettano ordini online, contro il 27% di quelle tedesche o il 21% di quelle francesi.

Per quanto riguarda invece l’ampliamento del bacino di clienti, ICE continuerà a promuoversi regolarmente attraverso roadshow in giro per l’Italia. A partecipare a questi eventi ci sono anche istituzioni coinvolte nell’export come Il Ministero dello Sviluppo Economico, la Farnesina , Confindustria e le varie istituzioni territoriali.