Il cibo italiano è da sempre noto per l’eccellenza delle pietanze proposte e per la cura con cui esse sono preparate ed abbinate, non solo da chef prestigiosi, ma anche da sapienti cuoche casalinghe.
L’iniziativa italiana di aprire in Cina il Parco delle Eccellenze Italiane è sicuramente un modo per dare ancora più visibilità alle leccornie italiane di cui dobbiamo andare fieri.

La questione di fondo è che la Cina è vista come una sorta di terra promessa per gli italiani che vogliono far conoscere le prelibatezze locali.
Anche grazie alla crisi che ha recentemente colpito il Bel Paese, molti giovani imprenditori hanno deciso di partire alla volta della Cina, declinando il sogno americano in una versione cinese: giovani, non più giovani, laureati e disoccupati che partono in massa verso un nuovo mondo, nella ‘fabbrica del mondo‘.

Il risultato? Un grande esodo di italiani che, dopo un fiorente periodo iniziale nel quale non faticavano a trovare lavoro, hanno iniziato ad arrancare e cercare soluzioni per lavorare.

La soluzione è stata spesso trovata nell’apertura di ristoranti italiani nelle metropoli (e non solo) cinesi: una risorsa assolutamente da non sottovalutare, in quanto i cinesi sono da sempre amanti dello stile made in Italy, il quale non riguarda solamente l’alimentazione, ma che si allarga anche ad un vero e proprio stile di vita.

E’ utile dunque cogliere la palla al balzo: se aprire un ristorante italiano nella loro terra può, oltre che permettere agli italiani di guadagnare, anche consentire alla popolazione, prevalentemente cinese, di conoscere ed assaporare cibi deliziosi provenienti proprio dalla nostra penisola, tanto vale provarci.

Che si tratti di pizzerie, trattorie, o anche osterie, si ha la quasi totale certezza che in Cina ci sarà sempre gente seduta al tavolo del ristorante.

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