Il vino è il prodotto italiano più amato ed esportato in tutto il mondo. Si tratta di una merce la cui qualità è riconosciuta in ambito internazionale e viene richiesta dai grandi intenditori, così come da coloro che si avvicinano per la prima volta a questo mondo.

Negli ultimi anni, però, oltre alla normale predilezione, hanno influito molto anche le mode ed i trend, che hanno permesso alle aziende italiane di aumentare le esportazioni e farsi conoscere anche in nuovi Paesi.

La crescita del 2016

A partire dal 2016 si è registrata una grande impennata dell’export vinicolo, con una maggiore predilezione per prodotti quali il Prosecco, al secondo posto i vini rossi DOP d’origine piemontese ed infine quelli veneti. Un ribasso si è avuto per le produzioni toscane e per gli spumanti dolci, non al passo con le mode correnti.

In pole position tra i Paesi importatori si trova per la prima volta la Cina, con un rialzo del +32,7% rispetto al 2015, secondo i dati del Sole24Ore. Il mercato asiatico è comparso quasi all’improvviso: le cause sono da ricercare in una carenza da parte dei venditori italiani nel far conoscere il proprio prodotto e piazzarlo in maniera competitiva, che ne aveva compromesso il successo negli anni passati. La Cina è in generale uno dei Paesi che consuma più vino al mondo, in quanto il prodotto è visto dai locali come un’alternativa raffinata ed elegante ai superalcolici.

I dati aggiornati mostrano, invece, al secondo posto tra gli importatori gli Stati Uniti: a sorpresa le maggiori consumatrici risultano le donne americane, delle quali circa il 60% beve abitualmente buon vino italiano.

La percentuale di crescita totale delle esportazioni è stata del +4% rispetto all’anno precedente. Il Governo italiano, in base alle nuove tendenze, ha stanziato circa 5 milioni di euro per promuovere le esportazioni verso la potente Cina dove, fino a qualche anno fa, il vino italiano rimaneva un prodotto ancora parzialmente sconosciuto.

Negli ultimi tempi le tendenze del mercato sono state favorevoli per l’Italia, la quale è riuscita a tener testa alla Francia, sua migliore concorrente, soprattutto grazie al miglior rapporto qualità-prezzo.