Le relazioni commerciali e diplomatiche tra Italia e Cina stanno attraversando un florido periodo, la reciproca stima espressa dalle rispettive istituzioni diplomatiche dei due Paesi si traduce nella volontà di promuovere ed incrementare le opportunità commerciali attraverso politiche ed iniziative volte ad aumentare gli scambi commerciali e gli investimenti esteri in un’ottica di crescita economica comune.

Il China International Import Expo

Dal 1° al 5 Novembre si è tenuta a Shanghai la IV edizione del China International Import Expo (CIIE), la prima fiera in Cina avente come focus l’import, diventata la principale occasione per gli operatori commerciali cinesi e per il governo di incontrare aziende produttrici di tutto il mondo. La CIIE nell’ultima edizione ha ospitato più di 3000 espositori fisici provenienti da 127 Paesi i quali hanno potuto usufruire di una superficie totale di 366.000 metri quadrati. Particolare attenzione quest’anno è stata data alle innovazioni relative all’energia a basse emissioni di carbonio e alla protezione dell’ambiente. L’evento riveste un ruolo di grande importanza nello sviluppo del commercio internazionale oltre ad essere una grande opportunità per le imprese per sponsorizzare i loro prodotti e servizi, stabilire un primo contatto con buyer Cinesi fino ad arrivare alla conclusione di accordi commerciali. Al 3° CIIE, sono stati firmati contratti commerciali di intenti per un valore di 72,62 miliardi di dollari, in crescita del 2,1% rispetto alla seconda edizione.

Nell’ambito dell’Expo l’Italia è stata rappresentata da un numero di aziende relativamente modesto, a causa della pandemia hanno partecipato circa 100 aziende, su una superficie per l’esposizione di 10.000 metri quadrati. Il nostro Paese ha sempre rivestito un ruolo importante nell’ambito dell’evento, secondo l’ambasciatore cinese in Italia, Li Junhua, “la collaborazione con le aziende italiane ha contribuito significativamente al successo delle prime edizioni dell’Expo”. Quest’anno in particolar modo l’Italia ha avuto una presenza incisiva rappresentata dall’intervento di Mario Draghi, unico capo di stato europeo a presenziare all’evento attraverso un videomessaggio durante la cerimonia di inaugurazione della manifestazione, con il quale ha voluto riconoscere il CIIE, come uno dei più grandi eventi di promozione commerciale in Cina e nel mondo, il quale incarna l’impegno della Cina nei confronti del commercio internazionale e mostra l’innovazione e la creatività dell’umanità.

Proprio durante il China International Import Expo è stato sottoscritto un importante accordo tra Intesa Sanpaolo e Industrial and Commercial Bank of China.  L’accordo è rivolto in particolare alle PMI e si pone l’obiettivo di supportare, attraverso servizi finanziari e non, il mondo delle piccole e medie imprese italiane e cinesi interessate da attività industriali e commerciali nei due mercati di riferimento. La collaborazione si indirizzerà inoltre verso la realizzazione di iniziative congiunte di promozione a favore dello sviluppo di business negli ambiti di riferimento.

Le relazioni diplomatiche ed economiche

L’intenzione e l’impegno a rafforzare e approfondire i legami tra i due Paesi è stata confermata dai numerosi momenti di vicinanza tra i rappresentanti dei due Paesi. Dopo la firma degli accordi bilaterali sulla nuova Via della Seta e la celebrazione nel 2020 dei 50 anni di relazioni diplomatiche tra i due Paesi, i rapporti sono migliorati anche nel corso della pandemia, il presidente Xi Jinping e il primo ministro hanno avuto numerosi dialoghi con il premier Draghi sul tema della strategia di cooperazione economica globale tra Italia e Cina, e nell’ambito del G20 ci sono state importanti occasioni di incontro tra i rispettivi ministri degli esteri i quali hanno partecipato alla XIV sezione di commissione economica mista Italia Cina con ottimi risultati.

La Cina ha uno sviluppo di mercato di consumo molto importante, nei primi tre trimestri del 2021 ha importato beni e servizi per un valore totale di 2.000 miliardi di dollari contribuendo positivamente alla ripresa dell’economia globale, il consumo interno della Cina è diventato motore di spinta per il mercato internazionale anche grazie alla diffusione delle piattaforme di cross border e-commerce le quali costituiscono una grande opportunità per le aziende che vogliono espandere il proprio business in Cina attraverso canali di digital export. Quest’anno è il 20° anniversario dall’entrata della Cina nel WTO, il cui ingresso ha contribuito al notevole aumento dell’export italiano nel Paese, che in questi venti anni è passato da 3,3 a 12,9 miliardi di euro, crescendo a un tasso annuale composto (CAGR) del 7,1%.

I dati delle esportazioni dell’Italia verso la Cina nei primi tre trimestri del 2021 sono cresciuti del 30% rispetto allo stesso periodo 2020 e del 22% rispetto al 2019. Nei primi 9 mesi del 2021 l’Italia ha esportato in Cina per un valore di 12 miliardi di euro che equivale all’ammontare complessivo delle esportazioni nel 2020. Questo è il risultato di una correlazione in termini di domanda del mercato cinese di beni di consumo ad elevato valore aggiunto e in termini di specializzazione dell’offerta italiana che fonda il vantaggio competitivo su qualità, creatività, design e innovazione. La composizione merceologica dell’export italiano in Cina è rappresentata principalmente da macchinari e apparecchi, prodotti tessili, abbigliamento e pelletteria.  Come confermato dall’ambasciatore italiano a Pechino, Luca Ferrari, “l’Italia sta vivendo un momento prospero per quanto riguarda le relazioni economico commerciali con la Cina che sono state migliorate. La Cina finisce per trovarsi al vertice della strategia di internazionalizzazione dell’Italia in quanto crediamo fortemente che ci sia ancora un grande potenziale inespresso da esplorare, sfruttando soprattutto le opportunità offerte dal paradigma della doppia circolazione recepito nelle strategie di politica economica del governo cinese prevista dal XIV piano quinquennale (2021-2025)”.

Le floride relazioni diplomatiche, insieme all’aumento dei consumi cinesi di prodotti Made in Italy e agli strumenti messi a disposizione dai Paesi, volti a supportare le imprese nella fase di entrata e di espansione all’interno del mercato estero, costituiscono una grande opportunità per le imprese pronte a conquistare il mercato cinese. L’obiettivo comune risulta essere quello di promuovere una solida ed equilibrata crescita dell’interscambio di beni e servizi e consolidare il flusso di investimenti, promuovere una competizione leale tra le imprese, tutelando la proprietà intellettuale contro la contraffazione. Per avere maggiori informazioni relativamente alle opportunità correlate ai prodotti di vostro interesse e alle migliori strategie di entrata ed espansione “Richiedi Più Info”.