Il 1° gennaio 2022 entreranno in vigore le nuove versioni aggiornate del sistema di classificazione doganale HS6 (Harmonized System) e della Nomenclatura combinata NC8.

Il sistema armonizzato

Il sistema armonizzato di designazione e di codificazione delle merci, meglio noto come sistema armonizzato (SA o HS6), è uno standard internazionale che classifica oltre 5.000 categorie di prodotti e si pone come indispensabile strumento di lavoro per operatori economici, funzionari doganali e legislatori di qualsiasi paese. Il SA è un sistema complesso composto dalla nomenclatura che comprende i capitoli, le voci, le sottovoci e i relativi codici numerici, dalle note di sezioni, nonché dalle regole generali per l’interpretazione del sistema armonizzato.
I codici SA rendono possibile l’univoca identificazione di un determinato bene, al di là della terminologia usata, condizione necessaria per l’applicazione delle relative misure tariffarie e commerciali e rappresentano la base per la determinazione delle tariffe doganali, per le regole di origine e Made In, per la formulazione di statistiche relative al commercio internazionale e per la negoziazione di FTA.
Conoscere il funzionamento del SA e saper con esattezza il codice relativo ai prodotti di interesse risulta essere di fondamentale importanza per le imprese che operano con l’estero al fine di evitare errori di classificazione nella dichiarazione doganale dai quali potrebbero sorgere delle contestazioni con conseguente revisione dell’accertamento.

Il sistema armonizzato è stato adottato nell’ambito dell’Organizzazione mondiale delle dogane (WCO) a partire da 1° gennaio 1988, è sottoposto a revisione ogni cinque anni allo scopo di uniformare l’interpretazione dei singoli codici doganali e di riflettere i cambiamenti derivanti dall’evoluzione del commercio internazionale, conseguenza dell’evoluzione dei processi di produzione in chiave tecnologica.

I codici doganali del sistema armonizzato sono condivisi a livello mondiale da 211 Paesi, 160 dei quali sono parti contraenti della convenzione.  Si stima che il 98% della merce nel commercio internazionale è identificata in base al SA.

Il codice doganale HS è composto da sei cifre, le prime due si riferiscono al capitolo (ad esempio 52), la seconda coppia rappresenta la voce (ad esempio 5208) le ultime due descrivono la sottovoce che costituisce il codice doganale (ad esempio 520812). Il SA è complessivamente composto da XXI sezioni, rappresentate da numeri romani, le quali raggruppano in totale 99 capitoli che si riferiscono ad uno specifico insieme di beni.

Esempio di classificazione del prodotto:

Sistema armonizzato

 

Dalla rappresentazione grafica si può facilmente notare come il sistema dei codici doganali può essere rappresentato da una gerarchia all’interno della quale voci e sottovoci diventano sempre più specifiche man mano che si scende verso i piani bassi della piramide, più cifre ha il codice doganale e più sarà dettagliata la descrizione del prodotto.
L’attuale versione entrata in vigore nel 2017 sarà sostituita dalla nuova edizione aggiornata a partire dal 1° gennaio 2022. La nuova edizione apporterà importanti novità ai codici doganali SA, le 351 modifiche totali sono volte ad allineare il SA con le nuove esigenze dei mercati internazionali e permetteranno l’identificazione in maniera univoca di una vasta gamma di nuovi prodotti ad alta innovazione tecnologica nonché il monitoraggio sull’andamento del commercio internazionale di beni di particolare interesse sociale e ambientale a livello globale. Sono introdotte specifiche disposizioni per la classificazione dei rifiuti elettrici ed elettronici, classi merceologiche che suscitano notevole preoccupazione per molti governi impegnati nel rispetto della Convenzione di Basilea che regola la movimentazione transfrontaliera dei rifiuti pericolosi. Sono introdotte nuove disposizioni per la classificazione dei prodotti a base di tabacco o nicotina (introduzione voce 2404) e viene riconosciuto un codice specifico per identificare i droni (voce 8806). La sicurezza contro il terrorismo assume un ruolo fondamentale nell’attività delle dogane, ciò è confermato dall’introduzione di molte sottovoci per identificare sia i beni dual use che potrebbero essere utilizzati per scopi non autorizzati, come i materiali radioattivi o i detonatori sia alcune sostanze chimiche specifiche controllate da diverse Convenzioni internazionali.

La Nomenclatura combinata NC8

Il codice doganale del HS6 rappresenta la radice standard a livello internazionale delle classificazioni merceologiche adottate da singoli Paesi o da unioni doganali. Infatti oltre la sesta cifra HS6, standard mondiale, è riservata facoltà ai singoli Paesi contraenti quella di aggiungere una desinenza rappresentata da ulteriori cifre per far fronte ad esigenze interne di classificazione, statistica e di controllo.

In quanto parte contraente della convenzione SA, l’Unione europea si è impegnata a recepire e conformare le proprie nomenclature tariffarie e statistiche al Sistema armonizzato. Pertanto al fine di rispondere alle esigenze interne, nell’ambito dell’UE è stato adottato un sistema di Nomenclatura Combinata a 8 cifre (NC8) composto per le prime sei cifre dai codici SA con le ultime due che rappresentano ulteriori sottodivisioni da applicare all’interno degli scambi intracomunitari.

Riprendendo l’esempio sopra riportato:

Nomenclatura combinata

 

Riepilogando i codici fino a HS6 rappresentati nella parte di colore blu della piramide rappresentano uno standard unanimemente condiviso a livello internazionale, oltre la sesta cifra (parte rossa) la classificazione è valida solamente all’interno del Paese o dell’unione doganale che per esigenze interne ha deciso di dettagliare ulteriormente le voci del sistema armonizzato.

Nell’ambito dell’UE la nomenclatura combinata NC8 è stata istituita dal regolamento (CEE) n. 2658/87 e viene aggiornata annualmente. La commissione europea ha già pubblicato all’interno della Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea con la L 385 del 29 ottobre 2021 il Regolamento di Esecuzione UE 2021/1832, che entrerà in vigore il 1° gennaio 2022, il quale aggiorna il sistema di nomenclatura combinata recependo al suo interno le modifiche apportate dal WCO al Sistema Armonizzato 2022, e adottando ulteriori modifiche per la classificazione oltre la sesta cifra. In particolare nella nuova versione NC8 2022 troveremo 8 nuove voci doganali e ben 369 nuove sottovoci a fronte di 149 cancellazioni, che interessano settori sensibili o di nuova tecnologia, come rifiuti elettronici, kit diagnostici e di sperimentazione clinica e beni a duplice uso.

Per le aziende che già esportano e per quelle che si preparano ad aprire le proprie frontiere alla conquista dei mercati internazionali risulta essere di fondamentale importanza la capacità di anticipare il cambiamento attraverso una continua e valida formazione al fine di evitare spiacevoli inconvenienti causati dalla superficiale conoscenza delle tematiche connesse al commercio con l’estero. Relativamente alla classificazione doganale e ai cambiamenti apportati dalla riforma, il WTO ha messo a disposizione uno strumento operativo molto utile e semplice per verificare eventuali cambiamenti dei codici doganali intercorsi con le periodiche revisioni delle classificazioni, consultabile al link HStraker .