I mercati asiatici e in particolare la Cina sono la nuova frontiera per l’internazionalizzazione delle imprese italiane.

L’Italia negli ultimi mesi si è impegnata in modo concreto nel prendere contatti con i potenziali acquirenti dei nostri prodotti e servizi, da sempre apprezzati in tutto il mondo. Lo ha fatto con la politica e con le aziende che si occupano di promuovere e sviluppare rapporti commerciali con le imprese estere.

L’attenzione si è rivolta soprattutto al made in Italy che nasce dalle piccole e medie imprese, da sempre colonna portante dell’economia italiana che valorizza le conoscenze e la tradizione tanto apprezzate all’estero.

Parola d’Ordine: Promozione

Il segnale tangibile dell’impegno italiano verso il mercato cinese arriva da un investimento nella promozione, che è passato da 5 a 20 milioni di euro negli ultimi anni.

Di recente è stato proprio Ivan Scalfarotto, sottosegretario allo Sviluppo economico che, in visita a Pechino, ha fatto riferimento alle strategie per gli investimenti esteri nel Paese del Sol Levante presso la sede dell’Agenzia Ice, che sorge nel quartiere Sanlitun. Era presente lo stesso presidente dell’agenzia, Michele Scannavini, ed Ettore Sequi, l’ambasciatore italiano.

Il mercato cinese per l’Italia

Nell’incontro di Pechino presso la sede dell’Ice è stato evidenziato come il mercato cinese stia cambiando, dimostrando un nuovo approccio più aperto verso gli stessi paesi occidentali.

L’Italia per migliorare i rapporti economici ha bisogno di curare la comunicazione e implementare le strategie di distribuzione, creando nuove metodologie e sfruttando l’opportunità offerta dall’e-commerce.

All’appuntamento di Pechino, Scalfarotto ha avuto modo di incontrare anche Zhong Shan, vice ministro del Commercio, con il quale è stata evidente l’intesa di eliminare quanti più ostacoli possibili all’apertura di nuovi canali commerciali.

Michele Scannavini, esperto anche di marketing internazionale, ha auspicato che ci sia un miglioramento del livello comunicativo tra i 2 paesi, per far conoscere ulteriormente la valenza del Made in Italy che ha riscosso e guadagnato la sua credibilità su altri mercati oltreoceano, importanti ed esigenti almeno quanto quello cinese.

Un’occasione di scambio e know how per l’Italia si è avuta allo Yanqi Lake, un forum dove si incontrano aziende cinesi, imprenditori, cultori della materia economico-finanziaria, al quale hanno preso parte anche Scalfarotto e il presidente dell’Agenzia Ice.

Per il prossimo mese di maggio è prevista anche la visita del Presidente del Consiglio, Gentiloni, che segue di soli 3 mesi quella del Capo dello Stato, Mattarella.